Mito 8: Il porno femminista e LGBTQ promuove l’uguaglianza di genere
Traduzione di Giulia C. 10 miti sulla pornografia a cura dell’Associazione Talita
C’è chi afferma che certi tipi di pornografia non contengano umiliazione, disumanizzazione o violenza contro le donne, e che siano prodotti nella piena garanzia di parità e uguaglianza. Ma i porno di questo tipo sono quasi inesistenti, e i contenuti sponsorizzati come “femministi” non sono gratuiti, il che rende questo genere di pornografia praticamente inaccessibile per i giovani. Inoltre, non ci sono prove tangibili che dimostrino che questa pornografia cosiddetta femminista, alternativa o diretta da donne venga prodotta nel contesto di circostanze non coercitive[1]. Per esempio, una pornografa ha dichiarato che “si potrebbe comunque realizzare un porno in cui una ragazza viene soffocata, picchiata o le si sputa addosso, in cui un uomo la chiama sporca puttana eccetera, ma va tutto bene, può ancora essere femminista, basta che tutti i partecipanti abbiano il controllo di quello che sta accadendo”[2]. Questa affermazione ignora totalmente i dati che svelano la significativa vulnerabilità delle persone usate nella produzione di pornografia e il legame esistente tra il consumo di pornografia e la violenza sessuale. È significativo come gli studi in merito abbiano constato che la pornografia prodotta da donne presenti un numero di atti degradanti e aggressivi pari a quella prodotta da uomini[3]. È questo che i consumatori di porno vogliono guardare, e ogni mercato viene guidato dalla domanda.
Lo stesso vale per la cosiddetta pornografia LGBTQ. La pornografia prodotta per la comunità LGBTQ non è necessariamente rispettosa dell’uguaglianza di genere, critica degli stereotipi e non violenta. Al contrario, gli studi mostrano che la pornografia gay riproduce gli stessi stereotipi di genere e la stessa violenza della pornografia eteronormativa[4]. Il porno gay, per esempio, è spesso violento, razzista, e contiene gli stessi messaggi sui generi, sul potere e sulla violenza sessualizzata della pornografia etero normativa mainstream. Le relazioni di potere e la violenza tra uomini iper-mascolini e uomini effemminati all’interno del porno gay riflette le relazioni di potere tra uomini e donne e la violenza contro le donne nel porno eterosessuale²².
[1] Waltman, M. (2017). ”Appraising the Impact of Toward a Feminist Theory of the State: Consciousness-Raising, Hierarchy Theory, and Substantive Equality Laws.” Law & Inequality: A Journal of Theory and Practice, 35(2): 353-391.
[2] 20. Whisnant, R. (2015). ”Not Your Father ’s Playboy, Not Your Mother ’ s Feminist Movement: Feminism in a Porn Culture” in Freedom Fallacy: The Limits to Liberal Feminism, (eds.) Miranda Kiraly and Meagan Tyler. Connor Court Publishing: Australia.
[3] Sun, C., Bridges, A., Wosnitzer, R., Sharrer, E., and R. Liberman. (2008). “A Comparison of Male and Female Directors in Popular Pornography: What Happens When Women are at the Helm?” Psychology of Women Quarterly, 32:312-325.
[4] Kendall, C. (2004). Gay male pornography: an issue of sex discrimination. Vancouver: UBC Press.